https://mickanelli.bandcamp.com/merch
DOPO TUTTI QUESTI ANNI (vers. alt.)
Vieni a sentire con me il vento
nudi in mezzo a un campo
e poi sotto la neve d’inverno
spogliati dal male, lontano dall’odio
Riconosco i nostri passi, siamo già stati qui
È un tempo, un tempo dipinto
ha il colore dei tuoi occhi
ha le tue mani ribelli
per prender la vita a schiaffi
Vieni a sentire con me Joe Strummer
dentro questo tempo fragile
e poi danziamo oltre il vuoto
che c’è intorno a noi di giorno
Riconosco i nostri passi, siamo già stati qui
È un tempo, un tempo dipinto
ha il colore dei tuoi occhi
ha le tue mani ribelli
per prender la vita a schiaffi
Dopo tutti questi anni
dopo ogni primavera
le parole, i libri, i dubbi in tasca
le canzoni in testa
rimane il sogno di camminare verso il sole
GENOVA DUEMILA E UNO
Luglio il mare Genova non riesco a dormire
luglio il mare Genova non dimenticare
luglio
se da quella porta fosse entrato il vento
più fresca la giornata piena di colori
se da quella porta fosse entrata la luna
abbracci improvvisati, sorrisi senza età
Luglio il mare Genova non riesco a dormire
luglio il mare Genova non dimenticare
luglio
ma da quella porta un diluvio di rabbia
tutto il cielo ha cambiato colore
nella notte il nero dolore
dentro le stanze, lungo le scale
Luglio il mare Genova non riesco a dormire
luglio il mare Genova non dimenticare
luglio
Duemila e Uno
NON SONO NESSUNO
Ho la pelle secca scottata dal sole
una sete che non riesco a dimenticare
ho le mani rosse come pomodori che
dall’alba al tramonto immagino fiori
fiori con le spine per restare sveglio
C’è sempre chi è disperato più di me
c’è sempre chi è come me come te
Ho perso la strada che porta verso casa
non posso più tornare né vivo né sepolto
non posso più guardare indietro l’orizzonte
ho la sabbia in bocca non riesco a pregare
C’è sempre chi è disperato più di me
c’è sempre chi è come me come te
Ho mangiato polvere, toccato delle anime
visto del sangue, ascoltato bugie
perso tutti i soldi, preso malattie
non sono più niente, non sono più nessuno
C’è sempre chi è disperato più di me
c’è sempre chi è come me come te
così mi chiedo se io sono nessuno
un colpo di fucile mi potrà attraversare?
LIBERTÀ E AMORE
E mentre scrivo queste parole
usando la candela come fosse un sole
penso ai volti sconosciuti
a cui non è stato dato un nome
E mentre canto queste parole
come se fossero la mia arma migliore
io li chiamerò “Libertà e Amore”
E mentre racconto questa storia
seduto in mezzo a libri e fogli sparsi
con il mio caos interiore ho voglia di abbracciarti
io che cerco le note come se fossero gli ultimi istanti
immagino “Libertà e Amore” sorridermi qui davanti
io li chiamerò “Libertà e Amore”
Li ho visti andare al lago, prendersi per mano
uscire dal lavoro, tra la gente camminare
gli ho visti volare
Io li chiamerò “Libertà e Amore”
CANTARE LA TUA VOCE
Cantare con gli occhi puntati alla bocca di un fucile
cantare per avere coraggio e non sentire dolore
cantare con le spalle al muro di Libertà e Amore
Cantare l’inverno nel tuo cuore
cantare insieme “eppur bisogna andare”
cantare ricordando i giorni e le paure
Cantare per sconfiggere ⅁ᴉoʌᴉuǝzzɐ
Cantare per non sentire freddo alle ossa
Cantare per sempre un canto antifascista
Cantare più forte dentro questo tempo
cantare la tua voce e il tuo silenzio
cantare come un coro anche quando sei solo
cantare come un coro anche quando sei sola
COME STAI? (jungle mix)
Ogni cosa che racconto
vorrei avesse il tuo coraggio
il coraggio dei tuoi occhi
di raccontare questo mondo
e la tristezza che rimane
è capire troppe cose
è sentire troppe parole
alla fine stare male
Come stai, come stai, come stai? Stai
Il tuo mondo è lontano
diverso dal passato
e quando guardi quella luna
hai con te una pistola
per sparare alle stelle
ballando sulla sabbia
e t’innamori del futuro
con un nodo alla gola
Come stai, come stai, come stai? Stai
E quello che rimane
sono lacrime e canzoni
un calendario senza feste
un amore differente
rifare tutto cinque volte
stare in mezzo alla gente
hai qualcosa d’importante
che riscalda la mia mente
il tuo cuore è un rifugio
per chi cerca sollievo
Come stai, come stai, come stai? Stay Free
RICOMINCIO DA CHI
Il futuro si apre con uno sbadiglio
il passato si chiude con uno sbaglio
Ustica, Bologna, Piazza della Loggia,
Italicus, Piazza Fontana, Ilaria, Miran
non ci sono sorprese
Ricomincio da chi, ricomincio da cosa
ricomincio da te
scrivo, canto e strimpello
e cambio giornata
Il dolore muto nel carcere
Il lavoro sommerso, il lavoro sfruttato
un Dio abusato per questioni di stato
i bambini cadono guardando il MALE
l’orizzonte scompare
mi sveglio, mi alzo
Ricomincio da chi, ricomincio da cosa
ricomincio da te
scrivo, canto e strimpello
e cambio giornata
NON DISPERDETEVI (garage mix)
Eri ferma all’incrocio
con lo sguardo verso il cielo
ti sei girata
e mi ha detto sorridendo
No, non disperdetevi
In ritardo al lavoro
con il fiato un po’ corto
ho incontrato il tuo sguardo
e mi hai detto sorridendo
No, non disperdetevi
E non dire che le nostre storie
sembran tutte sconfitte
ci vuole coraggio, aprire gli occhi
affrontare i “mostri”
No, non disperdetevi